Jermann Capo Martino

Capo Martino prende il nome dalla collina acquistata nel 1991 nel cuore della zona collinare goriziana; vigna di 7,5 ettari rinnovata dal 1996 al 2003 con le stesse varietà tradizionali. 

Nasce dall’idea di ottenere un uvaggio da diverse varietà vinificate in modo tradizionale come faceva il padre Angelo, con breve macerazione sulla buccia, fermentato e affinato in botti di rovere per circa 10 mesi e commercializzato due anni dopo la vendemmia. Si ottiene così un vino che esprime eleganza ma con corpo e complessità, con cenni di rusticità che richiama il lavoro passato, le tradizioni e la manualità delle generazioni passate.

Con la vendemmia 2016 il Capo Martino celebra i suoi primi 25 anni.

Nell’annata 2016 il Capo Martino ottiene i 3 bicchieri e viene proclamato Vino Bianco dell’anno dalla Guida Gambero Rosso edizione 2019. È solo l’ultimo di una serie di riconoscimenti che l’ha visto protagonista quest’anno, conquista infatti con la stessa annata le 4 viti della Guida Vitae AIS ed ottiene il riconoscimento “Grande Vino” della guida Slow Wine, infine la Corona con la Guida Vinibuoni d’Italia dedicata ai vitigni.